martedì 29 novembre 2016

Itinerario storico

Siamo già a fine Novembre, il tempo passa....direi fugge ed io sono indietro con i post. Riprendo subito con un avvenimento passato a cui ho partecipato : l'itinerario storico ciclopedonale per il paese. Una riscoperta delle radici storiche di territorio promossa dall' associazione Gruppo Amici per Vimodrone in collaborazione con il CAI Vimodrone e Nuova Atletica Astro. Questo progetto, nato nell'ambito del 150esimo anniversario dell'autonomia del Comune, mi è piaciuto molto anche perchè abitando da poco tempo nel paese ho potuto vedere luoghi, come vecchie corti ristrutturate ed ascoltare le loro storie degli attuali abitanti . Alcune cascine sono state ristrutturate come ad es. Cascina Tre fontanili, altre invece sono state abbattute. Inserisco le varie soste che abbiamo fatto, alcune foto e un video. 
                                            
Partenza da Piazza Unità d'Italia davanti alla chiesa di San Remigio

Partenza da Piazza Unità d'Italia dalla chiesa di San Remigio.
Abbiamo iniziato con la spiegazione degli organizzatori della Curt dei Pulot , ex monastero, la  Curt de Mangiagai, che fu abbattuta negli anni '80 per far posto al nuovo Comune, abbattuto in seguito, ed che ora è una nuova piazza; i Cumbatent, dopolavoro con campo di bocce; Curt de Peduz, tutti questi luoghi si trovavano lungo  via Sant'Ambrogio . Si è continuato il percorso in via Poverello d'Assisi (detto el Strascieu ) con Curt de Brambilla ,Curt de Baruf, Curt de Galant, Casa padronale de l'Agnel. In via Sant'Anna abbiamo visto i Cumpagn, la Curt del Turc , la Chiesetta di Sant'Anna (era una cappella privata che purtroppo fu demolita nel 1973),  Cà del Tota,Curt de la filanda (vista solo esternamente) , Curt del Grass, Curt del Suzzan, Curt de latè, Curt del Magn, La Bergaminetta. 
                                           


Abbiamo visitato la Curt del Campesin e del Pepot. Abbiamo percorso via Crocifisso e ci siamo diretti verso la  Chiesa di Santa Maria Nova o del Pilastrello dove il maestro Gornati ha spiegato la storia della chiesetta. 
Chi era in bicicletta si è diretto verso la Cassinella-Cava ,per poi ricongiungersi con gli altri (che procedevano a piedi) che si sono diretti verso la Curt del Farinell. Qui in passato c'era un mulino ed un'osteria chiamata "Barchiroeull".
                                                 
Curt de la Filanda

Giunti al nuovo parcheggio in via Piave dei cittadini hanno ricordato il lavatoio e il cinema Astor che con l'anguriera non ci sono più. Si è proseguita la via Piave e si è arrivati al Ponte sul Naviglio, e abbiamo visto la Madonnina, il Bass del Punt, la  Curt Ascanio Moraia ed il Murales vicino alla metropolitana del maestro Gornati.
Giunti alla Cascina Tre fontanili, il maestro Ballerani ci ha illustrato le inferriate che ha creato con le storie e i posti principali di Vimodrone, in via Cesare Battisti abbiamo fatto tappa al vecchio Comune e alle scuole . Qui sorgeva anche l'industria tessile Ruggeri che ora non c'è più.
Si è effettuato poi un percorso in via San Remigio osservando : la Curt de l'Agnel e il suo giardino, Curt del Tress, Curt del Marchin, Giardin del Togn (osteria), Curt del Pin (lavandai), Curt del Marches (oggi c'è un fabbro), chiesa di San Remigio ed infine rientro verso Villa Torri dove alcuni vimodronesi che hanno abitato in tempo passato hanno raccontato storie di vita vissuta in questa bella villa che si spera si possa riqualificare
Una giornata alla riscoperta del territorio,per chi (come me) sapeva poco o nulla delle corti,dei loro abitanti e delle simpatiche storie che ci hanno raccontato chi vive ancora lì.



Di seguito un video con una raccolta di foto.



mercoledì 5 ottobre 2016

Ampolle votive



Roberto in Santa Maria Nova con le Ampolle che ha realizzato 

Stupore . Si' stupore e' la parola esatta. Conosci delle persone poi conosci le loro storie,il loro lavoro  e rimani incantata. Questo e' quello che mi e' successo. Roberto e' un signore Vimodronese che canta nel Coro di cui faccio parte anch'io. Il coro InCanto. Tante belle persone,uniti dalla passione per il canto amatoriale. Un giorno Roberto mi dice :" Eleonora,mi hanno chiesto di fare una mostra in Santa Maria Nova con le ampolle votive che dal 2003 preparo per la festa di Santa Croce. Mi chiedevo se puoi fare delle foto,cosi' da arricchire la mostra ". Lo guardo e dico "Certamente......ma spiegami bene cosa sono , ma soprattutto cosa fai". Mi racconta che lui e' un mastro vetraio in pensione e che dal 2003 prepara queste ampolle (che erano state commissionate dal sindaco di allora e i doni continuano fino ad oggi) per le due parrocchie di Vimodrone durante la Festa di Santa Croce a Maggio. Il dono delle Ampolle è un momento di unione tra la comunita' laica e quella religiosa . Ogni Ampolla e' diversa,ognuna ha un suo studio e una caratteristica. Sono tutte belle. Roberto e',come scrivevo prima, in pensione e mi ha portato nel laboratorio dove lavorava , mi ha fatto vedere come nasce un oggetto ,da un semplice tubo ha realizzato lì davanti ai miei occhi un cagnolino in vetro. Bellissimo. Mi spiega che ha iniziato a lavorare verso i 13 anni e non si e' mai stancato del suo lavoro,tanti oggetti tra i quali un Pinocchio,tante bomboniere, oggetti per laboratori chimici. Mentre mi racconta tutto questo gli brillano gli occhi. Un vero artista. Bella questa storia e grande questo signore dall'animo gentile , un vanto per Vimodrone. Ho scattato tante foto,la mostra e' andata molto bene,la gente e' rimasta affascinata da queste Ampolle. Bravo Roberto !!!!!!


Tutte le Ampolle 


Esposizione in Santa Maria Nova






In laboratorio mentre stava lavorando il vetro


In fondo sull'altare il video che ho realizzato e che è disponibile su youtube



lunedì 26 settembre 2016

Puliamo il mondo




La parola ecologia deriva dal greco οἶκος  ,ambiente/casa, e λόγος discorso/studio, quindi per ecologia si intende la scienza che studia la relazione tra l'uomo e l'ambiente. Oggi il senso di salvaguardare il nostro pianeta è sempre più forte da parte di tutti. Nel nostro piccolo si cerca di aiutarlo con piccoli gesti come il riciclo e quant'altro, e come si legge sul sito di Legambiente "Stili di vita sostenibili per un mondo più giusto e pulito e un'economia che metta al centro i bisogni e la felicità delle persone: è questo che ogni anno proponiamo nei festival della rete di Festambiente da nord a sud del paese ".
Ecco che a Vimodrone lunedì 25 settembre in occasione della giornata "Puliamo il Mondo" si sono mobilitati tutti,bambini,famiglie,cittadini che hanno partecipato con entusiasmo a questa iniziativa arrivata al quinto anno per pulire prati,raccogliere rifiuti. Una bella iniziativa voluta dall'assessore all'ecologia Ivana Broi che con tutta l'amministrazione comunale ,con Legambiente,Gruppo Amici per Vimodrone,Lega del cane e Il rifugio del cavallo hanno dato via ad una giornata di festa e di condivisione. Altra iniziativa molto sentita e solidale è stata la messa da dimora di un faggio in ricordo delle piccole vittime del terremoto che ha colpito l'Italia centrale il 24 agosto scorso. 
Una giornata significativa ,che dovrebbe far riflettere ognuno di noi a difendere ,con i mezzi a nostra disposizione,il nostro territorio. Il motto di questa edizione di Puliamo il mondo è "Puliamo tutti insieme il mondo dai rifiuti, dall’indifferenza, e dalle barriere fisiche, culturali e mentali, per un’Italia davvero sostenibile, aperta al dialogo e alla partecipazione attiva”. 
Di seguito una carrellata di foto della giornata. 

Alcuni partecipanti alla manifestazione

L'assessore all'ambiante Ivana Broi ed alcuni picoli partecipanti

Sindaco Antonio Brescianini e l'assessore all'ambiente Ivana Broi

Stemma del Gruppo Amici per Vimodrone


Legambiente e Lega nazionale del cane

L'associazione Il rifugio del cavallo,salva ed accudisce i cavalli destinati al macello e garantisce una vita più libera e una serena vecchiaia

Manifesti dedicati ai nostri piccoli amici

Vimosolidale che con comuni limitrofi hanno raccolto fondi per il terremoto che ha colpito l'Italia centrale il 24 agosto

Il faggio messo a dimora in onore alle piccole vittime del terremoto  del 24 agosto 2016 



venerdì 16 settembre 2016

Destinazione libri



il loro sito è www.destinazionelibri.com
li trovate anche su Facebook

Seguo molti blog ,di vario tipo e genere. Tra questi vi e' Destinazione Libri una vetrina virtuale che si occupa di nuovi scrittori e non solo : correzioni bozze ed editing,book trailer, ricerca casa editrice,ufficio stampa,organizzazione presentazione ed eventi,ideazione della copertina e segnalibri ed infine iscrizione a concorsi. Una bella iniziativa di Destinazione libri è sicuramente questa #ioscrivopervoi ,una bella causa per il terribile terremoto che ha colpito il centro Italia . Ecco il comunicato stampa che si trova sulla loro pagina Facebook :
COMUNICATO
A poche ore dal terremoto che il 24 agosto 2016 ha devastato il centro Italia, Andrea Franco, scrittore entusiasta e caparbio, ha dato il via a un'iniziativa importante.
L’ideatore ha infatti messo in moto una macchina incredibile attraverso la raccolta di racconti cercando l'adesione di autori provenienti da tutta Italia, per realizzare un ebook collettivo;
da qui nasce #ioscrivopervoi
Il ricavato proveniente dalle vendite sarà interamente destinato alle popolazioni colpite dal terremoto.
#IOSCRIVOPERVOI è un'opera letteraria che sarà disponibile online, appunto, in formato ebook, realizzato da 285 autori, per un totale di 281 testi (tra racconti e poesie), contenente 3 milioni di caratteri e composto da oltre 2000 pagine. L’ebook sarà venduto per ora SOLO da questo sito:
https://www.jotformpro.com/form/62533829563968
Il prezzo di partenza è di 2.00 euro, ma saranno possibili anche altre opzioni che troverete nel sito.
Tutti i costi di commissione sono spiegati dettagliatamente sulla pagina, prima dell'effettuazione del pagamento. I soldi verranno devoluti alla Protezione Civile, ma in caso di cifra considerevole verrà valutato se finanziare un progetto di ricostruzione donando i ricavati a un comune (per una scuola).
I soldi saranno devoluti quando il flusso complessivo sarà stato valutato e saranno così realizzati degli step a cifre tonde.
La pagina facebook ufficiale di #IOSCRIVOPERVOI verrà costantemente aggiornata con tutti gli incassi, con la finalità di tenere tutti al corrente dei progressi realizzati. Andrea Franco si metterà, fin da subito, a disposizione delle autorità per controlli sulla movimentazione dei soldi, qualora ce ne fosse la necessità.https://www.facebook.com/ioscrivopervoi/?fref=ts
Ci saranno ulteriori attività di promozione, che saranno divulgate sulla pagina ufficiale Facebook, e sul blog di Destinazionelibri (www.destinazionelibri.com) tramite locandine, testimonial, video, e foto dei lettori con l'ebook (che saranno caricate sul profilo Instagram)
L’ufficio stampa che segue questa iniziativa è Destinazionelibri, Se siete interessati a parlare di questo progetto con giornali, radio, televisioni, blog, scrivete a questo indirizzo.
destinazioneuffstampa@virgilio.it
Abbiamo fatto quello che sappiamo fare meglio, gli autori hanno scritto, ora non resta altro che leggere. Portiamo nel nostro quotidiano questa iniziativa. #ioscrivopervoi, parole per ricostruire, parole per amare, parole per vivere.
I collaboratori al progetto sono stati:
Destinazione Libri (www.destinazionelibri.com) per l’aiuto nella raccolta racconti, le iniziative parallele e il servizio di ufficio stampa.
Tutte le persone che hanno impaginato i racconti (in ordine casuale… e ci perdoni qualcuno se l’abbiamo dimenticato e qualcuno che, nonostante la disponibilità accordataci, non abbiamo potuto contattare perché abbiamo smarrito le loro mail tra le mail!): Roberta Martinetti, Elena Coppari, Barbara Boggio, Pia Barletta, Lucia Guida, Luca Di Gialleonardo, Strumm, Enrica Aragaona, Francesco Spiedo, Alessia Lini, Stefano Caso, Ludovica Grandinetti, Lara Bellotti, Elio Marracci, Diego Matteucci, Paolo Leonelli, Gioia Monte, Lorena Carella, Fabio Ancarani, Flavia Fedele, Ilaria Rocchi, Laura Apollonio.
Cora Graphics per la realizzazione della copertina.
Ancora Luca Di Gialleonardo che si è preso il malloppone finale e lo ha trasformato nei formati che avete sottomano!
Cristiano Iacoangeli che ci ha offerto spazio web e ha creato la pagina per rendere automatizzata la vendita dell’ebook.
Tutti gli autori che hanno partecipato, quelli che sono rimasti fuori perché arrivati tardi, tutti voi che avete comprato il nostro ebook, tutti coloro che ci aiuteranno a diffonderlo.
A tutti voi vanno i nostri più sinceri ringraziamenti.
Io scrivo per voi, parole per ricostruire, parole per amare, parole per vivere.
www.jotformpro.com


mercoledì 14 settembre 2016

La storia di Vimodrone - Parte seconda




Una serie di foto "anticate" che ho scattato nella primavera del 2016,si nota a sinistra la Cascina Melghera,in centro Santa Maria Nova e a destra il Naviglio Martesana

Nel post relativo alla Storia di Vimodrone parte prima ero arrivata a scrivere di un ordinamento comunale dell'anno 1261 dove in un testo si leggeva che Vimodrone  è citato come comune negli "Atti del Comune di Milano". Da qui in poi leggendo il testo di A.Sozzani sulla storia di Vimodrone molti furono i signori che successero nel "distretto di Milano" come ad esempio Azzone Visconti. Verso la fine del 1300 Vimodrone era un possedimento della Famiglia Pozzobonelli per poi passare nel 1690 al casato dei Visconti di Modrone. Dal sito del Comune di Vimodrone si legge che dal censimento del 1751 emerge che il comune era un piccolo comunetto con una e piccola cassina detta Sartirana  . Nell'Ottocento a Vimodrone le cascine erano delle verie e proprie comunita' e si estendevano nel territorio confinando con altri paesi partendo da un agglomerato centrale che si estendeva dal Naviglio fino a via Sant'Ambrogio. Nel 1861 alla formazione del Regno d'Italia ,Vimodrone aveva ,secondo un censimento dell'epoca, ben 1.301 abitanti ed in base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 veniva amministrato da un sindaco ,da una giunta e da un consiglio ( dal libro di A.Sozzani ). L'anno successivo avvenne  tuttavia un fatto : il consiglio comunale del 16 Dicembre 1866 decise di non aderire alle disposizioni del Prefetto che ordinavano l'unione con il comune vicino Cologno Monzese . Nella delibera si legge questo "il consiglio comunale all'unanimita' di voti,ha dichiarato di non annuire a tale unione " . E cosi' il comune che erainserito nel  mandamento II di Monza ,circondario di Monza eprovincia di Milano , era amministrato da un sindaco ,da una giunta e da un consiglio. 


Logo che l'artista Vincenzo Gornati ha preparato in occasione dell'anniversario di tale delibera
La popolazione era perlopiu' dedita all'agricoltura ed anche alla coltivazione del gelso per la seta.  Ai primi del Novecento il paese stava crescendo poco a poco,costruzione di nuove cascine,corti e gia' dopo la seconda guerra mondiale il paese si sviluppo' intorno al vecchio nucleo centrale. Con la crescita economica dell'Italia si ebbe la necessita' (nell'hinterland milanese) di costruire caseggiati , inoltre con la formazione di varie aziende si ebbero maggiori possibilita' di impiego e quindi purtroppo l'abbandono delle terre. Tante furono le modifiche strutturali che ebbe Vimodrone tra questi stravolgimenti paesaggistici e' stata la deviazione del corso del naviglio negli anni '60 per costruire la linea metropolitana. Il vecchio ponte (si dice molto antico ) venne abbattuto per far fronte alla modernità che con una velocità immane trasformò il paese. Tante cascine vennero abbattute,altre lasciate in rovina ,poche recuperate. Forse una volta non era così forte l'idea di recupero come adesso ,si voleva costrure a tutti i costi per accogliere nuovi abitanti. 
Vimodrone ora : ci sono molti quartieri, eterogenei , tante persone  mi raccontano le storie intorno alle cascine dove sono nati e cresciuti, con un pò di nostalgia . Peccato per qualche cascina /casa abbandonate che essendo di proprietà privata nessuno può far nulla : Cascina Melghera, cascina Baiacucco, Cà del Tota . 


Anche questa foto anticata è della primavera 2016


lunedì 29 agosto 2016

Messico e nuvole ???......no Vimodrone e Nuvole


Primavera 2016 compare nel cielo una nuvola a forma di "colomba" fantastica

Momento evanescente.....Nuvole,perchè no !!!! Una bella carrellata di foto di nuvole sul cielo di Vimodrone non può che far sorridere e alleggerire i pensieri . Enzo Jannacci cantava "...meglio star qui seduto a guardare il cielo davanti a me messico e nuvole..." in questo caso Vimodrone e nuvole .


Autunno 2015,alba


Una sera primaverile  una bella luce cristallina mi accompagnava verso casa dandomi un senso di leggerezza



Semplici volteggi,primavera 2015




Certo sono scie d'aerei ma verrebbe voglia di giocare a tris,autunno 2015

Arriva il temporale



Amo questa foto ,un'alba ottombrina 2015

Ed infine nubi colorate di rosa...un tramonto,primavera 2016


giovedì 11 agosto 2016

Villa Cazzaniga



Passeggiando lungo la ciclopedonale del Naviglio Martesana da Vimodrone verso Cernusco sul Naviglio si pùò notare la bella Villa Cazzaniga.


E' una bella Villa del 1700 più precisamente del 1764 . Villa Cazzaniga ha avuto nel corso dei tempi vari proprietari,una ricerca su google vengo a sapere che la Villa  era inizialmente di proprietà di un signore milanese tal Carlo Alberto Besozzi che aveva oltre a questa anche proprietà tra Cologno,Cernusco sul Naviglio e Carugate. Nel 1777 la villa fu acquistata dal Sig. Giovan Battista Mazzucconi . Durante il XIX secolo si sono succeduti vari proprietari : Sig. Bertarelli (1816) , Sig.  Rusca (1817) , Sig. Paolo Carrano (1838) Sig.ra Bellani (1841) , Sig. Buttafava (1884) fino ad arrivare nel XX alla famiglia Cazzaniga ed esattamente nel 1902.
Un bel percorso di vita questa villa. Ma com'è costituita ? Dal sito dei beni culturali della Lombardia vengo a sapere che al pian terreno si apre un portico a tre campate a tutto sesto;al piano superiore sono le aperture delle finestre. Inizialmente l'edificio aveva una forma a U ,ora ad L dato che il braccio ovest è stato demolito . Il braccio est presenta una Cappella con decorazioni neoclassiche. La parte più qualificante di tutto il complesso è sicuramente la corte volta verso il Naviglio ,qui infatti si ha un giardino con piante ed alberi . La cosa interessante che leggo nella descrizione della villa su questo sito e che non sapevo è che ".il lato lungo il canale termina in un muro di recinzione piuttosto bassa sul quale è inserita una balaustra in pietra,proveniente da una chiesa Milanese non più esistente (chissà quale ???ndr) e aperta al centro per mezzo di un cancello ...." . Bella questa villa e fantastica a vedersi durante i cambi di stagione. La Villa ovviamente è di proprietà privata e non si può visitarla , peccato mi sarebbe tanto piaciuto visitare e fotografare la Cappellina , vi lascio con una serie di foto che ho fatto in vari periodi stagionali. 

Un'esplosione di colori ,foto scattata in marzo

20 marzo 2016


Si nota sulla destra la Cappellina


Autunno 2015

Autunno 2015

11 Agosto 2016

11 Agosto 2016



La Cappellina 11 Agosto 2016


Ingresso laterale della Villa


La Villa Cazzaniga si trova in questa località detta Gacciolo


mercoledì 3 agosto 2016

Villa Torri



Villa Torri 


Passeggiando per il centro del paese , si nota lungo la via Sant'Ambrogio una antica dimora i cui proprietari era una famiglia nobile . E' una villa padronale del 1700 ,vengo a sapere che era una villa dove venivano a soggiornare i signori di Milano. 




Il portone di questa villa è originale e l'edificio è sotto la protezione della sovraintendenza alle Belle Arti e Paesaggio (Vimodrone è compresa nella zona Adda Martesana ) . A volte in questo edificio si svolgono delle mostre e proprio in occasione di una di queste entro nella villa .....mi appare in tutta la sua bellezza una fantastica Magnolia ,il famoso albero centenario di cui tanto avevo sentito parlare ma che non avevo ancora visto.


La Magnolia,albero centenario

Rimango veramente colpita dalla sua maestosità,veramente imponente,è del 1800. Spulciando su internet apprendo che a Vimodrone  ci sono circa 6.000 piante classificate ed ovviamente questa Magnolia è il Numero 1. Ci credo !!!!!
Questa villa è suddivisa a nord da un corpo padronale nel cui interno si notano dei camini.


Questo è uno di quelli che si nota entrando sulla sinistra




Un altro tipo di camino


Rimanendo nel cortile verso sinistra vi abitava il fattore mentre sulla destra c'erano le stalle.


C'erano le stalle ma purtroppo sono in rovina

Alle spalle della villa si trova il giardino ora Parco Torri.


Retro di Villa Torri


Una delle cose che mi ha più colpito di Villa Torri oltre all'albero centenario è l'orologio ,sono appassionata di meridiane,speravo di trovarne una qui dentro ma questo orologio lo trovo comunque interessante  .


orologio Torri

 Ma anche alcuni angolini veramente unici come questo.


Parte interna con scala che porta alle stanze


Mie considerazioni : è una bella villa,da mettere sicuramente in sicurezza e da riqualificare. E' un gioiellino del nostro paese di cui andare fieri. Speriamo in un prossimo futuro di rivederla bella com'era in passato.