lunedì 26 settembre 2016

Puliamo il mondo




La parola ecologia deriva dal greco οἶκος  ,ambiente/casa, e λόγος discorso/studio, quindi per ecologia si intende la scienza che studia la relazione tra l'uomo e l'ambiente. Oggi il senso di salvaguardare il nostro pianeta è sempre più forte da parte di tutti. Nel nostro piccolo si cerca di aiutarlo con piccoli gesti come il riciclo e quant'altro, e come si legge sul sito di Legambiente "Stili di vita sostenibili per un mondo più giusto e pulito e un'economia che metta al centro i bisogni e la felicità delle persone: è questo che ogni anno proponiamo nei festival della rete di Festambiente da nord a sud del paese ".
Ecco che a Vimodrone lunedì 25 settembre in occasione della giornata "Puliamo il Mondo" si sono mobilitati tutti,bambini,famiglie,cittadini che hanno partecipato con entusiasmo a questa iniziativa arrivata al quinto anno per pulire prati,raccogliere rifiuti. Una bella iniziativa voluta dall'assessore all'ecologia Ivana Broi che con tutta l'amministrazione comunale ,con Legambiente,Gruppo Amici per Vimodrone,Lega del cane e Il rifugio del cavallo hanno dato via ad una giornata di festa e di condivisione. Altra iniziativa molto sentita e solidale è stata la messa da dimora di un faggio in ricordo delle piccole vittime del terremoto che ha colpito l'Italia centrale il 24 agosto scorso. 
Una giornata significativa ,che dovrebbe far riflettere ognuno di noi a difendere ,con i mezzi a nostra disposizione,il nostro territorio. Il motto di questa edizione di Puliamo il mondo è "Puliamo tutti insieme il mondo dai rifiuti, dall’indifferenza, e dalle barriere fisiche, culturali e mentali, per un’Italia davvero sostenibile, aperta al dialogo e alla partecipazione attiva”. 
Di seguito una carrellata di foto della giornata. 

Alcuni partecipanti alla manifestazione

L'assessore all'ambiante Ivana Broi ed alcuni picoli partecipanti

Sindaco Antonio Brescianini e l'assessore all'ambiente Ivana Broi

Stemma del Gruppo Amici per Vimodrone


Legambiente e Lega nazionale del cane

L'associazione Il rifugio del cavallo,salva ed accudisce i cavalli destinati al macello e garantisce una vita più libera e una serena vecchiaia

Manifesti dedicati ai nostri piccoli amici

Vimosolidale che con comuni limitrofi hanno raccolto fondi per il terremoto che ha colpito l'Italia centrale il 24 agosto

Il faggio messo a dimora in onore alle piccole vittime del terremoto  del 24 agosto 2016 



venerdì 16 settembre 2016

Destinazione libri



il loro sito è www.destinazionelibri.com
li trovate anche su Facebook

Seguo molti blog ,di vario tipo e genere. Tra questi vi e' Destinazione Libri una vetrina virtuale che si occupa di nuovi scrittori e non solo : correzioni bozze ed editing,book trailer, ricerca casa editrice,ufficio stampa,organizzazione presentazione ed eventi,ideazione della copertina e segnalibri ed infine iscrizione a concorsi. Una bella iniziativa di Destinazione libri è sicuramente questa #ioscrivopervoi ,una bella causa per il terribile terremoto che ha colpito il centro Italia . Ecco il comunicato stampa che si trova sulla loro pagina Facebook :
COMUNICATO
A poche ore dal terremoto che il 24 agosto 2016 ha devastato il centro Italia, Andrea Franco, scrittore entusiasta e caparbio, ha dato il via a un'iniziativa importante.
L’ideatore ha infatti messo in moto una macchina incredibile attraverso la raccolta di racconti cercando l'adesione di autori provenienti da tutta Italia, per realizzare un ebook collettivo;
da qui nasce #ioscrivopervoi
Il ricavato proveniente dalle vendite sarà interamente destinato alle popolazioni colpite dal terremoto.
#IOSCRIVOPERVOI è un'opera letteraria che sarà disponibile online, appunto, in formato ebook, realizzato da 285 autori, per un totale di 281 testi (tra racconti e poesie), contenente 3 milioni di caratteri e composto da oltre 2000 pagine. L’ebook sarà venduto per ora SOLO da questo sito:
https://www.jotformpro.com/form/62533829563968
Il prezzo di partenza è di 2.00 euro, ma saranno possibili anche altre opzioni che troverete nel sito.
Tutti i costi di commissione sono spiegati dettagliatamente sulla pagina, prima dell'effettuazione del pagamento. I soldi verranno devoluti alla Protezione Civile, ma in caso di cifra considerevole verrà valutato se finanziare un progetto di ricostruzione donando i ricavati a un comune (per una scuola).
I soldi saranno devoluti quando il flusso complessivo sarà stato valutato e saranno così realizzati degli step a cifre tonde.
La pagina facebook ufficiale di #IOSCRIVOPERVOI verrà costantemente aggiornata con tutti gli incassi, con la finalità di tenere tutti al corrente dei progressi realizzati. Andrea Franco si metterà, fin da subito, a disposizione delle autorità per controlli sulla movimentazione dei soldi, qualora ce ne fosse la necessità.https://www.facebook.com/ioscrivopervoi/?fref=ts
Ci saranno ulteriori attività di promozione, che saranno divulgate sulla pagina ufficiale Facebook, e sul blog di Destinazionelibri (www.destinazionelibri.com) tramite locandine, testimonial, video, e foto dei lettori con l'ebook (che saranno caricate sul profilo Instagram)
L’ufficio stampa che segue questa iniziativa è Destinazionelibri, Se siete interessati a parlare di questo progetto con giornali, radio, televisioni, blog, scrivete a questo indirizzo.
destinazioneuffstampa@virgilio.it
Abbiamo fatto quello che sappiamo fare meglio, gli autori hanno scritto, ora non resta altro che leggere. Portiamo nel nostro quotidiano questa iniziativa. #ioscrivopervoi, parole per ricostruire, parole per amare, parole per vivere.
I collaboratori al progetto sono stati:
Destinazione Libri (www.destinazionelibri.com) per l’aiuto nella raccolta racconti, le iniziative parallele e il servizio di ufficio stampa.
Tutte le persone che hanno impaginato i racconti (in ordine casuale… e ci perdoni qualcuno se l’abbiamo dimenticato e qualcuno che, nonostante la disponibilità accordataci, non abbiamo potuto contattare perché abbiamo smarrito le loro mail tra le mail!): Roberta Martinetti, Elena Coppari, Barbara Boggio, Pia Barletta, Lucia Guida, Luca Di Gialleonardo, Strumm, Enrica Aragaona, Francesco Spiedo, Alessia Lini, Stefano Caso, Ludovica Grandinetti, Lara Bellotti, Elio Marracci, Diego Matteucci, Paolo Leonelli, Gioia Monte, Lorena Carella, Fabio Ancarani, Flavia Fedele, Ilaria Rocchi, Laura Apollonio.
Cora Graphics per la realizzazione della copertina.
Ancora Luca Di Gialleonardo che si è preso il malloppone finale e lo ha trasformato nei formati che avete sottomano!
Cristiano Iacoangeli che ci ha offerto spazio web e ha creato la pagina per rendere automatizzata la vendita dell’ebook.
Tutti gli autori che hanno partecipato, quelli che sono rimasti fuori perché arrivati tardi, tutti voi che avete comprato il nostro ebook, tutti coloro che ci aiuteranno a diffonderlo.
A tutti voi vanno i nostri più sinceri ringraziamenti.
Io scrivo per voi, parole per ricostruire, parole per amare, parole per vivere.
www.jotformpro.com


mercoledì 14 settembre 2016

La storia di Vimodrone - Parte seconda




Una serie di foto "anticate" che ho scattato nella primavera del 2016,si nota a sinistra la Cascina Melghera,in centro Santa Maria Nova e a destra il Naviglio Martesana

Nel post relativo alla Storia di Vimodrone parte prima ero arrivata a scrivere di un ordinamento comunale dell'anno 1261 dove in un testo si leggeva che Vimodrone  è citato come comune negli "Atti del Comune di Milano". Da qui in poi leggendo il testo di A.Sozzani sulla storia di Vimodrone molti furono i signori che successero nel "distretto di Milano" come ad esempio Azzone Visconti. Verso la fine del 1300 Vimodrone era un possedimento della Famiglia Pozzobonelli per poi passare nel 1690 al casato dei Visconti di Modrone. Dal sito del Comune di Vimodrone si legge che dal censimento del 1751 emerge che il comune era un piccolo comunetto con una e piccola cassina detta Sartirana  . Nell'Ottocento a Vimodrone le cascine erano delle verie e proprie comunita' e si estendevano nel territorio confinando con altri paesi partendo da un agglomerato centrale che si estendeva dal Naviglio fino a via Sant'Ambrogio. Nel 1861 alla formazione del Regno d'Italia ,Vimodrone aveva ,secondo un censimento dell'epoca, ben 1.301 abitanti ed in base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 veniva amministrato da un sindaco ,da una giunta e da un consiglio ( dal libro di A.Sozzani ). L'anno successivo avvenne  tuttavia un fatto : il consiglio comunale del 16 Dicembre 1866 decise di non aderire alle disposizioni del Prefetto che ordinavano l'unione con il comune vicino Cologno Monzese . Nella delibera si legge questo "il consiglio comunale all'unanimita' di voti,ha dichiarato di non annuire a tale unione " . E cosi' il comune che erainserito nel  mandamento II di Monza ,circondario di Monza eprovincia di Milano , era amministrato da un sindaco ,da una giunta e da un consiglio. 


Logo che l'artista Vincenzo Gornati ha preparato in occasione dell'anniversario di tale delibera
La popolazione era perlopiu' dedita all'agricoltura ed anche alla coltivazione del gelso per la seta.  Ai primi del Novecento il paese stava crescendo poco a poco,costruzione di nuove cascine,corti e gia' dopo la seconda guerra mondiale il paese si sviluppo' intorno al vecchio nucleo centrale. Con la crescita economica dell'Italia si ebbe la necessita' (nell'hinterland milanese) di costruire caseggiati , inoltre con la formazione di varie aziende si ebbero maggiori possibilita' di impiego e quindi purtroppo l'abbandono delle terre. Tante furono le modifiche strutturali che ebbe Vimodrone tra questi stravolgimenti paesaggistici e' stata la deviazione del corso del naviglio negli anni '60 per costruire la linea metropolitana. Il vecchio ponte (si dice molto antico ) venne abbattuto per far fronte alla modernità che con una velocità immane trasformò il paese. Tante cascine vennero abbattute,altre lasciate in rovina ,poche recuperate. Forse una volta non era così forte l'idea di recupero come adesso ,si voleva costrure a tutti i costi per accogliere nuovi abitanti. 
Vimodrone ora : ci sono molti quartieri, eterogenei , tante persone  mi raccontano le storie intorno alle cascine dove sono nati e cresciuti, con un pò di nostalgia . Peccato per qualche cascina /casa abbandonate che essendo di proprietà privata nessuno può far nulla : Cascina Melghera, cascina Baiacucco, Cà del Tota . 


Anche questa foto anticata è della primavera 2016