domenica 5 novembre 2023

Case Rosse - Alberto Coco

 


Sono sempre in cerca di informazioni sul territorio di Vimodrone ed un post di Facebook mi ha attirato particolarmente. Un signore su un gruppo social scrisse :" Sono un ex vimodronese e sono un autore. Il mio nuovo romanzo, Case rosse, Luoghi Interiori, è ambientato a Vimodrone nei primi anni Settanta:...." e via di descrizioni . Cosa, cosa???? Caspita, mi sono detta, interessante. Contatto l'autore Alberto Coco per saperne di più, mi interessa molto la sua storia. E così, ci incontriamo con altri interessati del suo libro. L'incontro è stato piacevole e Alberto ci ha narrato del suo legame con Vimodrone; le sue radici sono proprio in questo paese, quando si trasferì da piccolo nell'estate del 1968. Ci ha raccontato aneddoti che sono riportati sul libro, personaggi, luoghi e tante tante storie veramente incredibili. "Ora molto è cambiato, -ci disse - le persone che conoscevo e che abitavano alle Case rosse, si sono trasferite e pochi conoscenti sono rimasti là".  Ho letto il libro, mi è piaciuto molto; è il piccolo Berto che narra ed è uno spaccato di vita incredibile visto con gli occhi di un bambino. Interessante sia da un punto di vista emotivo che sociologico. Non conosco bene quella zona di Vimodrone e così ho fatto delle ricerche sulle Case Rosse di via Cadorna : grazie al libro di Angelo Sozzani "Raccontare Vimodrone" ho avuto informazioni utili. Sozzani scrive che "...Nel periodo del boom economico vennero costruiti enormi casermoni, veri alveari umani..." (pag.72). Rovistando on line nell'Archivio di stato di Milano mi sono imbattuta nel Patrimonio archivistico Fondi ed inventari Prefettura di Milano cementi armati ed qui sono annoverate molte costruzioni di Vimodrone (e non solo anche altre città e paesi) con tanto di date e di nomi dei costruttori, tra questi ce ne sono molte di via Cadorna . Già nel libro Alberto parla di questi nuovi edifici nella periferia di Vimodrone, o meglio il papà di Berto "spiega che sindacato e democratici hanno creato una casa che non è solo un tetto sopra la testa". 

Insomma questo libro mi è piaciuto, è uno spaccato di vita vimodronese degli anni '70, la vita dei bambini/ragazzi di un tempo con tutti gli aspetti sociali legati al periodo. 

Bravo Alberto !!! Bravo Berto!!!

Foto di Alberto Coco ed il suo libro Case rosse ( dalla sua pagina Facebook)


martedì 20 giugno 2023

Tutti pazzi per i Murales : Airone cenerino

Chi mi conosce sa della mia passione per i Murales. Da Milano a Londra, ho fotografato alcuni dei murales che più mi hanno colpito. A Milano bellissimi i Murales di Mr Blob in zona Garibaldi; il Murales dedicato a Nelson Mandela alla Fabbrica del Vapore; quelli in Colonne dedicate alla storia con i personaggi  del passato come Giuseppe Verdi, Napoleone, Attila e Sant’Ambrogio; quelli sui Navigli ed i bellissimi all'Ortica. Questi sono solo alcuni dei murales che ho fotografato ma tantissimi ancora da scattare. E quelli visti a Londra???? Sono rimasta incantata; bellissimi sono anche quelli di Camden Town, unici. 

A Vimodrone è scoppiata la "Muralesmania". Artisti italiani di street art, molto conosciuti, sono passati anche qua a Vimodrone e devo essere sincera alcuni mi piacciono, altri molto molto meno pur apprezzando lo stile di questi artisti. Nomi come Ivan, Gola Hundun, Simone Brullo, 2501 e Fijodor Benzo, bravissimi. 

Però....però.....c'è solo uno che mi piace da morire! 

Il Murales dedicato al mio "Gino" l'Airone cenerino !!!!!!


Nel 2021 lo street artist Refreshink arriva a Vimodrone per abbellire l'impianto di E-distribuzione (Enel), nasce così il bellissimo "Airone della Martesana". Si trova easattamente in via Angelo Cazzaniga 69 Vimodrone. Mi piace molto in quanto è un Murales appropriato per il luogo. Natura e Fauna sono gli elementi principali, proprio come il corso del Naviglio Martesana. Si nota una sorta di aureola attorno al capo dell'airone, l'aureola esalta il suo lato "sacro", simbolo di sapienza e di indipendenza. Si rimane incantati davanti a quest'opera, apprezzata da molti viene immortalato negli scatti delle persone che passeggiano lungo il Naviglio Martesana.

Sotto uno scatto "Airone con Beckie" la mia cagnolina....notare la stessa posizione e sguardo verso il Naviglio 😀



giovedì 15 giugno 2023

Scultura Urbana a Vimodrone: Reperto per un fiore contemporaneo

Novembre 2011, a Vimodrone venne inaugurata una scultura particolare : Reperto per un fiore contemporaneo

Rotonda incrocio via Piave con via Garibaldi

Nel 2011 venne indetto un concorso "Y Pub Art 2011/Assetati di Creatività" per un progetto di arredo urbano. L’iniziativa è stata promossa dalla Provincia di Milano, dal Comune di Vimodrone e realizzata con Ricoh Italia . La location identificata per installare l'opera era la rotonda tra via Piave e via Garibaldi; tra i molti progetti giunti venne premiato quello dell'artista Carmine Chicco Sabbatella il secondo premio a Veronica Cestari, con l’opera “Casette”, infine il terzo premio a Simone Bonetta e Andrea Guerra con l’originale “Dardo Romantico” 

La premiazione dei vincitori del concorso nazionale di arte contemporanea per giovani artisti “Y-PUB ART/Assetati di creatività” si svolse a Milano nella sala Affreschi di Palazzo Isimbardi. L'opera vincitrice di Carmine Sabbatella è veramente imponente e le sculture saltano subito all'occhio. 




Si tratta di tre elementi in ferro forgiato alti 6 metri, l'artista ha utilizzato i colori dello stemma di Vimodrone : il giallo per la foglia di granturco, il rosso per la pianta di bambù e il blu per la Palma. Queste tre foglie rappresentano per l'artista il connubio tra natura e urbanizzazione. 

Nel cartello dedicato all'opera è così scritto : " Introdurre nello spazio abitativo i valori dell'eleganza attraverso l'essenzialità, la bellezza che si afferma mediante l'atto plastico di concentrazione sulla natura; alla monumentalità naturale dell'albero risponde in forma di colloquio la tesa elevazione simbolica delle tre foglie, la loro leggerezza linearità, l'imprevista tensione minimale."



Mi piace molto quest'opera, l'impatto visivo è fenomenale. Complimenti all'artista che ha voluto rendere Vimodrone ospitale con queste opere legate al rapporto fra urbanizzazione e natura. 

Di seguito la foto trovata on line dal sito informazione.it la premiazione di Carmine Sabbatella con il sindaco di Vimodrone Dario Veneroni, l'assessore alle politiche giovanili della Provincia di Milano Cristina Stancari.

Ecco l' articolo

Dalla pagina Facebook di Carmine Sabbattella la foto dell'inaugurazione, scatto molto bello.


Cliccare Qua per vedere il post di Facebook dell'artista. 


giovedì 1 giugno 2023

Il Giardino della Memoria

A Vimodrone in via Piave angolo viale Martesana c'è un giardino unico del suo genere : Il Giardino della Memoria. 



Un grande artista Vimodronese Piergiorgio Ballerani (1939- 2022) ha progettato una sorta di museo a cielo aperto quale appunto il Giardino della Memoria. 

Faccio un passo indietro. 

Conobbi il maestro Ballerani appena giunta a Vimodrone, mi parlò delle sue opere, visitai il suo laboratorio e mi colpì molto la sua capacità di raccontare la natura, il mondo, i personaggi con una semplicità allegorica unica. Mi accompagnò alla visita del suo Giardino della Memoria, che, come disse lui e come scritto sulla bacheca, è appunto uno spazio d'incontro per tutti: dagli alunni agli adulti. Osservando ciascuna opera si può notare le differenti tecniche artistiche. Ha utilizzato materiali come ferro, alabastro, legno, cemento, acciaio e materiali di recupero.




Ogni opera è numerata e descritta in modo dettagliato:

1) Donna con cesto (Ospitalità) 2000: Ferro dipinto in bianco 70x70. 

2) L'uomo oggi - ricerca di una sua identità (2000) : Alabastro, plastica e ferro cm33xh 66. 


3) Personaggio e comunità - Scultura rotante (1992) Clessidra ferro/legno dipinto h cm 280 base 40x50. 

4) Maternità (1985) Scultura di cemento dipinto, modellata a mano, senza ausilio di stampi cm 120x90x130


5) Continuità della vita (1992) Scultura rotante -clessidra-ferro/legno dipinto base cm 50x50 h 280

6) Fondo Marino - Tema ecologico (1960) Scultura realizzata con ferro di recupero dipinto con inserimento di vetro cattedrale base cm 40x130


7) Armonie marine- Tema ecologico. Scultura realizzata con ferro di recupero dipinto con inserimento di vetro cattedrale diametro cm 80

8) Arlecchino che salta la corda (1992). Tecnica acciaio cm 240x100




9) Personaggio con sfera (1990) Scultura in cemento cm 210x30

10) Desiderio di Pace (1999). Scultura in ferro dipinto mt1,5x1,5x5





11) Macchina Agricola  anni 1920/1930 (voltafieno) cm 180x80

12) Ricordo di un cortile (2011). Pannello in ferro mt5x2



Queste sono le Opere presenti nel Giardino della Memoria, ma a Vimodrone tante sono le opere del maestro Ballerani, le più conosciute sono sicuramente le cancellate in ferro battuto sparse per il paese che ricordano il tempo ed i luoghi passati.
In alcune occasioni nel giardino appaiono opere che ricordano alcuni eventi come il Natale ed il Giorno della Memoria.




Mi ricorderò sempre dello spirito deciso ed energico del maestro. e se passate da Vimodrone non mancate di venire ad osservare le opere di questo unico Giardino della Memoria. E' decisamente istruttivo.




sabato 1 ottobre 2022

"Oltre la soglia" di Agostino Ferrari in piazza Martesana


Un altro grande artista, anzi Artista con la A maiuscola, ha lasciato il segno a Vimodrone...e che segno. L'Artista è il Maestro Agostino Ferrari, il quale racconta le sue emozioni utilizzando il segno come espressione creativa. L'artista milanese inizia la sua attività pittorica negli anni '60 ciò che ritrae è principalmente la periferia industriale milanese. La sua ricerca artistica lo porta ad una forma d'arte astratta. Ho letto un interessante articolo del Prof. Ugo Volli, professore onorario di Semiotica del testo all'Università di Torino, che spiega che l'arte del Ferrari potrebbe tradursi in un "surrealismo astratto, cioè di una violazione morbida e accogliente delle strutture di senso in cui abitiamo, di un’eversione del significato del mondo" (qui il link). Nei suoi quadri si denotano movimenti spaziali, con un contenuto segnico, tipico nelle opere dell’artista. Così nel 2007 Agostino Ferrari ha creato un opera veramente intensa  presso la fontana di piazza Martesana a Vimodrone. La ditta Valdadige Costruzioni di Verona e il gruppo Land (Landscape Architecture) di Milano, hanno incaricato l’artista di eseguire tre opere murarie di grandi dimensioni (circa metri 4×8) che ha eseguito nel 2007 su uno specchio d’acqua, la Fontana. Le sue opere sono dinamiche e anche in questa occasione lo si può notare; utilizza materiali speciali come ad es. la sabbia nera di Otranto. Queste opere sono state donate dalla Valdadige alla comunità. Il Segno come espressione. Devo dire che sono rimasta affascinata da quest'opera, è veramente piacevole, è chiamata "Oltre la soglia". 

Ecco di seguito una carrellata di mie foto, ed una dell'artista dalla sua pagina Facebook


Scorcio sia laterale che primo piano

In una giornata dove la "schighera" (la nebbia milanese) era apparsa con impeto, ho avuto modo di scattare una foto particolare alla fontana 

           
Fontana con nevicata


Giochi d'acqua nella fontana


Dalla pagina Facebook dell'artista Agostino Ferrari


domenica 24 luglio 2022

Torre Minec

A Vimodrone, nel quartiere Martesana, spicca una torre particolare, la Torre Minec. Una torre speciale, il cui progetto architettonico è dell'Architetto Mario Botta. La costruzione della Torre è iniziata nel 2007 e terminata nella primavera del 2008. Molto imponente, è costituita da uffici con parcheggi interrati. La pianta della Minec è ottagonale con elementi sporgenti e presenti delle vetrate, la parte superiore della struttura è a forma cilindrica e con esso l'altezza totale dell'edificio è di 60 metri. L'Architetto Botta ha dato una particolarità a questa Torre, le ha dato una forma architettonica utilizzata per l'Ellisse" del Teatro alla Scala di Milano. Non mi soffermo sugli aspetti tecnici, ma su quelli puramenti estetici. Questa Torre mi piace molto, le vetrate conferiscono plasticità all'edificio. Botta infatti nelle sue opere architettoniche conferisce uno spazio geometrico, rivestito di mattoni in cotto. Tipico della sua architettura è proprio l'utilizzo del mattone e della pietra, in questo modo gli edifici sono costituiti da volumi puri, tagliati e traforati da grandi spaccature. 

Mi piace molto la sua filosofia, ecco le parole del Botta: "Costruire è di per sé un atto sacro, è un’azione che trasforma una condizione di natura in una condizione di cultura; la storia dell’architettura è la storia di queste trasformazioni. Il bisogno che spinge l’uomo a confrontarsi con la dimensione dell’infinito è una necessità primordiale nella ricerca della bellezza che sempre ha accompagnato l’uomo nella costruzione del proprio spazio di vita".

Un progetto molto bello che dà a Vimodrone un tocco di modernità accanto a edifici storici quali Villa Torri, Santa Maria Nova e ad alcune cascine ormai ristrutturate.

Di seguito una carellata di mie foto.











mercoledì 15 giugno 2022

Vimodrone ed il Risorgimento


Ebbene sì, anche alcuni Vimodronesi parteciparono alle
Campagne Risorgimentali. Le Campagne vennero intraprese nel 1848, data inizio della Prima Guerra d'Indipendenza e terminarono nel 1870 data della Presa di Roma con la Breccia di Porta Pia. E' un periodo molto importante, la rivendicazione di Unità Nazionale che imperversava in tutta Europa, in Italia ebbe inizio già molto prima con le idee di grandi patrioti come Ciro Menotti, Giuseppe Mazzini e tanti altri. 

Cosa c'entra Vimodrone?

Scartabellando il web mi sono imbattuta in un fantastico portale "Progetto Torelli". Il Conte Torelli fondatore della "Società Solferino e San Martino" era un patriota che per primo sventolò il Tricolore dall’alto del Duomo di Milano durante le Cinque Giornate. Volle fondare nel 1870 tale società per perpetuare ed onorare la memoria dei Caduti nella sanguinosa battaglia del 24 Giugno 1859 a Solferino e San Martino e di tutti coloro che combatterono per l’Unità e l’Indipendenza d’Italia (come riportato sul sito). E così in questo bellissimo progetto grazie all'aiuto di studenti liceali che con l'alternanza scuola/lavoro hanno dato vita ad un archivio digitale incredibile, si trovano i soldati ed ufficiali che parteciparono alle varie campagne con tanto di numero di matricola, ecc.. Con il database ho così potuto trovare il mio trisnonno Giacomo che con suo fratello Tommaso furono protagonisti di queste campagne ed  esattamente nel 1859 ed 1860.

Quindi ho pensato di cercare se ci fossero dei Vimodronesi nel database e voilà ecco che mi appaiono dei nomi quali: Airaghi, Artesani, Brambilla, Castelli, Faini, Gironi, Lissoni, Longoni, Mambretti, Moretti, Passoni, Perego, Porta, Riva, Rocchi, Rosa, Rossi, Rovoni, Sanvito. Si trovano i nomi e la scheda da scaricare per ognuno, molto interessante. 

Inserisco il link diretto per chi trovasse il nome del proprio avo :

Progetto Torelli - Risultati - San Martino e Solferino (solferinoesanmartino.it)

e quello del portale con informazioni utili 

Home - San Martino e Solferino (solferinoesanmartino.it)

Buona ricerca.